Non è fantascienza
nemmeno allarmismo.. a tre anni di distanza dal terribile sisma che ha
sconvolto l'Aquila e dintorni, i Magistrati incaricati di accertare le
responsabilità del perchè non furono attuate tutte le possibili
precauzioni che avrebbero potuto salvare tantissime vite umane se non
addirittura TUTTE, hanno emesso la sentenza (vedi allegato).
Sarebbe
inutile commentare quello che leggerete, tuttavia emerge come
l'arroganza e la stoltezza di alcuni "Scienziati" (e vado leggero),
SORDI e CIECHI ad un cambiamento della Natura che è sotto gli occhi di
tutti, sia stata complice di un dramma EVITABILE.
I
Moti Torsionali sprigionatisi all'interno della Terra fanno parte di
quella Fisica che volente o nolente gli Esperti DEVONO accettare e
studiare...d'altro canto, anzichè ascoltare il "pazzo" Giuliani si è
preferito trincerarsi dietro il paravento della "Scienza Integralista",
ed eccone i risultati.
Allego per comodità (visto che è citato il Gas Radon), una testimonianza autorevole che noi di Spazio Tesla abbiamo coraggiosamente pubblicato nelle ore successive il Terremoto di Modena; chi parla è un Tecnico della SOGIN
(Soc. gestione Impianti Nucleari) e spiega come il campanello d'allarme
dato dal Gas Radon, se gli "Scienziati" lo avessero preso in esame,
avrebbe evitato il peggio.
Non è fantascienza
nemmeno allarmismo.. a tre anni di distanza dal terribile sisma che ha
sconvolto l'Aquila e dintorni, i Magistrati incaricati di accertare le
responsabilità del perchè non furono attuate tutte le possibili
precauzioni che avrebbero potuto salvare tantissime vite umane se non
addirittura TUTTE, hanno emesso la sentenza (vedi allegato).
Sarebbe
inutile commentare quello che leggerete, tuttavia emerge come
l'arroganza e la stoltezza di alcuni "Scienziati" (e vado leggero),
SORDI e CIECHI ad un cambiamento della Natura che è sotto gli occhi di
tutti, sia stata complice di un dramma EVITABILE.
I
Moti Torsionali sprigionatisi all'interno della Terra fanno parte di
quella Fisica che volente o nolente gli Esperti DEVONO accettare e
studiare...d'altro canto, anzichè ascoltare il "pazzo" Giuliani si è
preferito trincerarsi dietro il paravento della "Scienza Integralista",
ed eccone i risultati.
Allego per comodità (visto che è citato il Gas Radon), una testimonianza autorevole che noi di Spazio Tesla abbiamo coraggiosamente pubblicato nelle ore successive il Terremoto di Modena; chi parla è un Tecnico della SOGIN
(Soc. gestione Impianti Nucleari) e spiega come il campanello d'allarme
dato dal Gas Radon, se gli "Scienziati" lo avessero preso in esame,
avrebbe evitato il peggio.
http://www.spaziotesla.it/sisma-emilia-romagna-5-12/10-sisma-emilia-romagna-e-la-sogin.html
Alberto Negri
Lunedì 22 Ottobre 2012 21:18 | Scritto da Gabriella Lupo |
Ore 22:24
Accolgo la sentenza del
Giudice Marco Billi con grande sorpresa, visto che dai PM erano stati richiesti
solo 4 anni. Nussun godimento e nessuna soddisfazione per la decisione del
Giudice.
Una grande solidarietà per il coraggio con cui uomini di legge, per la prima
volta nella storia italiana, hanno emesso una sentenza equa e giusta,
nell’attribuire ad ognuno degli accusati le proprie responsabilità emerse
durante l’iter processuale. È una sentenza che farà storia per diversi motivi,
non era mai accaduto in passato che per uomini così importanti, luminari della
scienza e della politica italiana, in 2 anni si potesse giungere a sentenza.
Ricordiamo il caso Ustica, la strage di Bologna e tanti altri processi mai
giunti a compimento.
È una sentenza che sarà presa d’esempio dal mondo accademico nazionale e
internazionale. È la riprova che ci sono ancora uomini giusti ed onesti nonostante
le forti pressioni ricevute e le difficoltà nella trattazione dei cavillosi
diritti del codice intrecciati con impossibili argomentazioni scientifiche, mai
concordi, da ricercatori e scienziati di tutto il mondo.
Questa sentenza è un messaggio per tutti coloro che ricoprono grandi
responsabilità sull’incolumità dei cittadini di tutto il mondo.
Giampaolo Giuliani
TERREMOTO IN ABRUZZO
-Tratto dagli scritti di Giuliana
Conforto-
È successo in Abruzzo, il 6 aprile 2009 per migliaia di persone.
In 20 secondi, l’elasticità del tempo si
è svelata in una dilatazione soggettiva, diversa per ciascuno, ma simile per
tutti quelli che hanno vissuto i terribili momenti in cui tutto crollava. E non
solo sentita, ma anche provata da una serie di azioni reali, pratiche, che
impiegano molto di più dei 20 secondi, misurati dagli strumenti: chi ha
raccolto cose, è andato al bagno, sceso a piedi per le scale dal terzo o quarto
piano, uscito e poi ha visto la casa crollare. Non solo. C’è stata anche l’inversione
del tempo varie ore prima: un improvviso incremento di raggi gamma
che avrebbe potuto salvare vite umane, se fosse stato preso in considerazione.
Il terremoto non uccide; è la mentalità credente in un futuro uguale al passato
che impedisce di vivere, in casi sia eccezionali che ordinari; è stata una
prova per molti che il tempo percepito non è quello misurato dagli strumenti né
un “dio” estraneo, indipendente dalle nostre azioni.
L’ortodossia crede ancora al “dio”. I geofisici
studiano i terremoti del passato, li attribuiscono allo stress elastico accumulato
delle rocce, stress che non misurano però e che quindi non verificano; studiano
due tipi di onde sismiche (P e S ) e non i moti torsionali che si sono
verificati. Alcuni edifici si sono infatti girati, mentre altri, nelle strette
vicinanze e stesso terreno non si sono mossi. Ciò dimostra la presenza di
vortici provenienti dal basso e diretti verso l’alto, distinti e distanti tra
loro. E la causa? Un “mistero”.
Dal futuro possono giungere segnali elettromagnetici –
dimostrano le teorie scientifiche e in particolare possono giungere i raggi
gamma, emessi dal Radon. Questo è un gas che si libera per primo allorché c’è
un terremoto in profondità e può anticipare il sisma che poco dopo scuoterà la
superficie. Il Radon è un precursore dei terremoti, già noto da vari decenni;
la novità delle ricerche di Giampaolo
Giuliani è l’emissione dei raggi gamma, un fenomeno diverso dal solito
decadimento radioattivo, finora considerato.
I raggi
gamma possono essere l’effetto di una fusione nucleare tra materia e
anti materia, un fenomeno osservato anche in cielo – noto come effetto
Sommerfeld – che consente di rivelare la materia oscura; è l’indizio di un
fenomeno che potrebbe coincidere con la fusione tra
il presente osservato e il futuro di invisibili universi,
composti di materia oscura. Non è fantascienza, ma la semplice relatività di
Einstein che ha riconosciuto la relatività del tempo oltre a quella dello
spazio, già nota sin dai tempi di Galileo
NUOVA
TESTIMONIANZA NEL PROCESSO GRANDI RISCHI FAGLIA DI PAGANICA IGNOTA AGLI
ESPERTI MORETTI:"IN DISACCORDO SU TRANQUILLIZZARE GENTE"
mercoledì, 28 marzo 2012 –
L'AQUILA - La 'faglia di Paganica' che ha originato il terremoto del 6
aprile 2009, non era nota agli esperti alla vigilia della scossa delle 3.32,
quella di magnitudo 6.3 che ha devastato l'Aquilano.
Questo quanto e' emerso oggi nel corso della 18/esima udienza del processo
alla commissione Grandi rischi, organo consultivo della presidenza del Consiglio,
in corso al tribunale dell'Aquila che, tra l'altro, si trova proprio nella zona
della faglia.
Ad ammettere "l'ignoranza" e' stato uno dei testimoni della
difesa, Gianluca Valensise, geologo dell'Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia di Roma, ascoltato oggi assieme ad Antonio Moretti, collega
dell'Universita' dell'Aquila.
"Nella zona dell'Aquilano - ha detto Valensise - la faglia che ha
causato il sisma non era nota con esattezza, infatti ci siamo accorti che era
leggermente piu' a Ovest rispetto a dove pensavamo si trovasse". Valensise
ha poi ribadito che "nel 2009 non si sapeva che la faglia sarebbe stata
nel punto esatto dove si e' manifestata, si era solo a conoscenza che nel
corridoio tra L'Aquila e Sulmona si sarebbero avuti terremoti come sempre in
passato".
Percio' questa ignoranza, ha precisato, "non deve fuorviare: che
questo sia un territorio soggetto alle scosse era noto e quindi andavano messe
in atto tecniche diverse e piu' specifiche di conoscenza delle
faglie".Sempre parlando di queste fratture del territorio, l'esperto ha
spiegato che "prima del 6 aprile pensavamo esistesse una faglia da Ocre
vero l'Altopiano delle Rocche, poi si e' scoperta quella di Paganica che passa
anche per Bazzano.
Si trova sotto i nostri piedi, a tre quattro chilometri - ha evidenziato
Valensise - e prosegue verso Bussi". "E' una faglia di distensione -
ha concluso, spiegando poi in termini comprensibili - e' come se qualcuno
tirasse l'Appennino dall'Adriatico verso il Tirreno, provocando a un certo punto
un cedimento e una frattura".
E' stata poi la volta di Antonio Moretti, geologo nonche' professore
dell'Universita' dell'Aquila, che ha ribadito quanto sostenuto in un'intervista
alla trasmissione Presa diretta del giornalista Riccardo Iacona e nel verbale
di acquisizione di sommarie informazioni relativo alla sua deposizione durante
la fase delle indagini preliminari. "Ero in disaccordo - ha detto -
sull'opportunita' di tranquillizzare la gente in quelle condizioni, quando
c'era in atto uno sciame sismico.
Avevo chiesto di essere invitato alla riunione della Cgr, visto che mancava
un esperto in sismotettonica sulla faglia". Oltretutto Moretti ha
sottolineato che "oltre a essere un geologo vivo sulla faglia di Pettino
percio' mi ero mosso per essere invitato: pur essendoci luminari conoscevo e
conosco bene il territorio.
Mi fu risposto che non potevo essere invitato, la riunione aveva solo lo
scopo di ordine e sicurezza pubblica". Successivamente e' cominciata la
maxi proiezione dei filmati dei telegiornali prodotti dalla procura. Su alcuni
servizi si e' scatenato il dibattito degli avvocati delle varie parti a seconda
che il tono dei cronisti e delle interviste fosse rassicurante o meno.
Tanto che a un certo punto il pm Fabio Picuti ha alzato le braccia in segno
di resa: "Noi i video li abbiamo prodotti, poi ognuno li valutera' come
vuole, ma i commenti ora non servono". Nel rifare il calendario dei
prossimi appuntamenti, l'avvocato Dinacci ha comunicato che nella prossima
udienza, mercoledi' 4, l'ultima prima di Pasqua, non potra' essere presente
Franco Gabrielli, attuale capo della Protezione civile e all'epoca del sisma
prefetto dell'Aquila.
Chiamato come teste, Gabrielli non ci sara' perche' impegnato in operazioni
legate alla messa in sicurezza della Costa Concordia naufragata vicino
all'isola del Giglio, ma sara' disponibile gia' dall'udienza di mercoledi' 11.