giovedì 20 dicembre 2018

Free Energy - Over Unit

Negative Electricity Generator

Durante il Majorana Day del 15 Dicembre 2018, Max Vetrugno di Spazio Tesla, esperto in Tesla Energy ha riprodotto un esperimento dimostrativo, che ritrae un Generatore di Energia Elettrica, ”denominata impropriamente fredda” in realtà è energia negativa in grado di produrre diversi KW (Free Energy/Over Unit).
E'stato utilizzato un fornello a induzione e una bobina-filo piatto TESLA (Pancake Coil, Bifilare Coil) come descritto nella brevetto n° 512.340 del 1894


mercoledì 3 ottobre 2018

Gregor il Puledrino salvato da Save the Dogs



Sara Turetta, una donna davvero speciale che da anni si batte in Romania per la salvaguardia ed il benessere degli animali, Save the Dog and other Animals è la Sua creatura, una mission che la vede condurre e a volte "battagliare" contro forze che sembrano talvolta insormontabili.. ma la passione, la caparbietà ed il coraggio con la quale si dedica al Suo lavoro, l'amore per gli animali e la forza dei suoi Volontari, confermano quanto sia importante la sua mission.


Nell'articolo che riporto qui interamente di seguito, a firma diCostanza Rizzacasa d’Orsogna comparso su Il Corriere della Sera, vi immergerete nella commovente storia di GREGOR, un puledrino raccolto e salvato dai volontari Rumeni di Save the Dogs, buona lettura.

Alberto Negri


sotto Sara Turetta e Gregor



Il Puledrino Gregor che si crede un Cane


sopra Gregor i primi giorni dopo il suo salvataggio

Il maltrattamento di cavalli ed asinelli in Romania è tristemente noto. Ma grazie a Save the Dogs, un orfanello caduto in un fossato avrà un futuro felice.
Si chiama benaltrismo, ed è la malattia del nostro tempo, o una delle. Ho fatto di tutto, per Milo, nei primi sei mesi di vita, quando i gattini sono più reattivi a integratori e farmaci. E mentre lo facevo, mentre mi svegliavo di notte con l’angoscia che potesse morire, tanta gente si preoccupava di dirmi, «Ma è solo un gatto». «È solo un gatto», disse una volta, con disapprovazione, una cliente impicciona in farmacia. «Con tutti i bambini che soffrono la fame in Africa…» Per inciso, tutti quelli che dicono così, per i bambini che soffrono la fame, in Africa o altrove, non hanno mai mosso mezzo dito.
Il benaltrismo è tornato, puntale, nei giorni successivi alla strage di Genova. Quando, mentre i cani da soccorso scavavano senza risparmiarsi e salvavano vite rischiando la propria, chi come me soffriva anche per tutti gli animali dispersi o rimasti uccisi sotto le macerie, veniva investito sui social media dal benaltrismo più becero. A volte lo sconforto di fronte a tanto odio per gli animali è tale che non ho la forza di rispondere. Stavolta, per fortuna, è intervenuta Sara.

Sara è Sara Turetta, ex pubblicitaria che all’inizio degli anni Duemila, sconvolta dal massacro dei cani randagi in Romania, ha lasciato il lavoro per fondare Save the Dogs, onlus che oggi conta 50 dipendenti e partner in sette Paesi europei. Per aver dedicato la sua vita agli animali, nel 2012, Sara, che oggi vive tra Milano e Bucarest, è diventata Cavaliere della Stella d’Italia.
Il randagismo è una piaga in molti paesi dell’Est e del Sud d’Europa, legato soprattutto a povertà, degrado sociale e cultura animalista inesistente. Ma la Romania in particolare ha, per maltrattamenti ed abbandoni, ha delle situazioni più drammatiche d’Europa, da quando, negli anni Ottanta, la decisione del dittatore Ceausescu di urbanizzare la popolazione che viveva nelle campagne portò all’abbandono, in poco tempo, di migliaia e migliaia di cani. Non molto è cambiato dal 2001. I cani vengono uccisi in grandi numeri nei canili lager delle città romene con metodi non verificabili. Spesso, muoiono di fame e di malattie prima del 14esimo giorno di vita. E il numero di cani di strada è ancora elevatissimo. Nel centro Footprints of Joy di Save the Dogs, sette ettari sulle colline vicino Cernavoda (Costanza), aperto nel 2008, ci sono un rifugio che ospita centinaia di cani, un gattile, una clinica veterinaria con moltissimi animali in degenza, un rifugio per asinelli e una casa per cavalli abbandonati o maltrattati.
Il maltrattamento di cavalli ed asinelli  dall’Europa al Medioriente è tristemente noto. Recentemente, dopo le proteste, una legge a Santorini ha stabilito condizioni di vita più accettabili per gli asini-taxi, costretti a caricarsi sulla schiena turisti di qualunque peso. A Kabul, Nowzad, la onlus di Pen Farthing che aiuta i soldati ad adottare i randagi del luogo, compagni di vita nella guerra, ha un programma di assistenza per gli asinelli e i cavalli, costretti a lavorare in condizioni di assoluta precarietà. Altrettanto difficile è la situazione in Romania, dove trovare un maniscalco è quasi impossibile, e i contadini non hanno non solo i soldi per gli zoccoli ma neanche per far sverminare i cavalli. Come Nowzad, Save the Dogs ha da tempo un programma di outreach che assiste gratuitamente gli asinelli e i cavalli della zona. Tra il 2015 e il 2017 ha effettuato quasi 600 visite a domicilio per cavalli e asini da lavoro.

Uno dei nuovi arrivi, al centro, è invece il puledrino Gregor. Trovato nel villaggio di Cumpana, in una delle regioni più povere della Romania. «Era caduto in un fossato», racconta Sara, «ma un contadino è riuscito ad avvertirci. Ci ha messo quattro giorni, perché in questi villaggi non c’è Internet, ma per noi è già straordinario che ci abbia chiamati, perché spesso questi animali vengono lasciati morire di stenti». In quella zona, spiega Sara, vive una grande comunità Rom, la stessa che commercia in carne di cavallo, soprattutto con l’Italia, primo importatore europeo di cavalli per consumo alimentare dalla Romania. Nei primi nove mesi del 2017, informa Save the Dogs, la Romania ha esportato cavalli e asini da carne per oltre 2 milioni di euro: oltre mille tonnellate tra carcasse e animali vivi, ammassati e assetati nel lungo tragitto su ruota per arrivare anche da noi. Perché la loro carne costa pochissimo: i commercianti pagano i pastori tra 40 e 50 euro per un asino, la cui carne, mescolata a quelle più costose, finisce spesso nei ragù e negli hamburger. Il più importante macello di cavalli in Romania è di proprietà italiana, fattura molti milioni di euro l’anno e tra il 2016 e il 2017 ha macellato 10.000 animali.A parte i Rom, però, i romeni non mangiano i cavalli: li usano come animali da traino. Nelle zone rurali, è infatti il principale mezzo di trasporto. Così, subito dopo la nascita i puledrini vengono legati alla mamma che trascina il carretto: il povero Gregor (che porta il nome del volontario tedesco di Save the Dogs che l’ha salvato) non è probabilmente riuscito a tenere il passo: è caduto e il “padrone” l’ha lasciato lì. Immaginate lo strazio del puledrino che non riusciva a uscire dal fosso e vedeva la sua mamma allontanarsi. Immaginate lo strazio della mamma. E il pastore, sordo a tutto questo.Quando i volontari di Save the Dogs sono accorsi in auto e l’hanno caricato sul sedile posteriore della macchina, l’orfanello Gregor aveva solo due settimane di vita, era molto disidratato e pieno di escoriazioni per la caduta nel fossato. Miracolosamente, perché i puledrini a quell’età sono fragilissimi, si è ripreso. Si è attaccato subito al biberon, viene allattato ogni quattro ore ed è diventato la mascotte della struttura. Negli stessi giorni, poi, al rifugio è nato anche un asinello, e Gregor ha un compagno di giochi. Anche se si crede un cagnolino, e segue dappertutto lo staff di Save the Dogs.


sopra Gregor fa la pappa


Il futuro di Gregor è all’interno di Footprints of Joy, dove ci sono stalle e grandi spazi per ospitare questi animali per la vita. Mentre infatti Save the Dogs ha vari programmi di adozione con l’estero per cani e gatti, i costi per adottare un cavallo sarebbero altissimi. Ma grazie a Sara e ai volontari e professionisti della struttura, quello di Gregor sarà un futuro felice.

Costanza Rizzacasa d’Orsogna 









mercoledì 21 marzo 2018

L'Anima di Cani


La Rete è come le maree...a volte "porta a riva" - agli occhi del lettore, interessanti articoli degni di rilancio. E' con piacere che ospitiamo questo interessante articolo del 2010 a firma diGiampaolo Scardia, sull'Anima dei Cani, argomento integrato sul quale Spazio Tesla ha prodotto TRE convegni NDE.
Come ricorda lo scrittore Marco Cesati Cassin Cani - Gatti e Cavalli, sono le Creature Spirituali più prossime al "Cammino di Crescita Terrestre" accanto all'Uomo...
Vi auguriamo una buona lettura
 Alberto Negri
«L’anima dei cani prende per mano gli uomini e li aiuta nel loro cammino sulla Terra»
di Giampaolo Scardia
La dottoressa Irvenia Prada  è conosciutissima in Brasile, il suo Paese. Medico veterinario all’Università di San Paolo, svolge importanti ricerche nel campo della neuroanatomia e da 40 anni è una paladina dei diritti degli animali.
L'abbiamo incontrata a Milano (2010), dove ha preso parte a un convegno patrocinato dalla Provincia, durante il quale ha presentato il libro "La questione spirituale degli animali".
«Gli animali», ci spiega, hanno un’anima che sopravvive alla morte del corpo e che spesso si affianca agli uomini e li aiuta nel loro cammino sulla Terra.
Per le mie ricerche ho incontrato molti medium, continua la Prada. Loro mi hanno raccontato episodi struggenti, in cui lo spirito di animali deceduti è rimasto accanto alle persone che li avevano amati.
«Chico Xavier», racconta la dottoressa, il più grande medium brasiliano, scomparso nel 2002, in una lettera scrive che il fratello Josévenne a mancare, lasciandogli un cane di nome Lorde.
Dopo sei anni, l’animale morì, mentre lo vegliava, Xavier vide chiaramente lo spirito del fratello avvicinarsi al corpo del cane eprenderne in braccio lo spirito. Per diversi mesi, il medium ricevette spesso la visita dello spirito di José e ogni volta il cane lo accompagnava.

Continua la dottoressa PradaGregorio Benvenuto da Silva, membro del gruppo spiritista della preghiera di Piedade a Ibiuna, perse l’adorato pastore tedesco, anni dopo, in un negozio, vide alcuni cuccioli di pastore; uno di questi prese ad abbaiare furiosamente, al punto che Gregorio fu costretto a portarlo a casa.
Quella sera partecipò a un incontro con un medium. Si presentò uno spirito di nome Max, il quale, senza che nessuno dei presenti sapesse che cosa era successo quel giorno, disse che il nuovo cucciolo era proprio la reincarnazione del vecchio cane.
E ancora: Divaldo Pereira Franco, il più famoso medium brasiliano vivente, mi ha raccontato un fatto accadutogli nel Mato Grosso.
Doveva incontrare delle persone che non conosceva e avvicinandosi alla casa fu spaventato da un grosso cane, gli ospiti lo videro trafelato e gli chiesero che cosa fosse successo...
Lui rispose che era per via del cane - “Quale cane?”, chiesero... Divaldo allora lo descrisse e lapadrona di casa scoppiò in lacrime.

Quella era l’esatta descrizione del suo amatissimo cane morto, Divaldo mi disse che l’affetto della padrona aveva fatto sì che lo spirito dell’animale rimanesse legato a quel luogo.


anima del cane
anima del cane

giovedì 8 febbraio 2018

Warp Drive Project Movie


Video legato al Warp Drive Project, laboratorio esperienziale condiviso con gli studenti del Liceo Classico Melchiorre Gioia di Piacenza Italy
Un particolare ringraziamento a INAF



La Storia è da Riscrivere


Ogni giorno ci svegliamo con notizie sempre più incedibili, certo non i pettegolezzi della politica o gli echi di guerre in preparazione, ne tantomeno di scandali al sole ne risse televisive azionate a comando...
Ogni giorno riaffiorano evidenze di un passato che ha visto la nostra Terra protagonista di cambiamenti sociali, strutturali, tecnologici inimmaginabili..mai raccontati dai libri di storia; non voglio solo pensare al complottismo (il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno), certo è che è molto più comodo adagiarsi su dettami e schemi che hanno strutturato la nostra cultura con la complicità anche di uomini di scienza e ricercatori al servizio di un certo establishment che ha governato e governa il Mondo.
Ma le cose cambiano, "complice" benevola anche la tecnologia, che al momento giusto, assieme al buon senso di ricercatori "coraggiosi", va a riscrivere le pagine della nostra storia e andrà a riscrivere le pagine e le memorie arificiali dei documenti ufficiali in nome della scienza, ...quella al servizio dell'Umanita (Nikola Tesla N.d.A.)
Ma veniamo alla notizia resa pubblica al Mondo il 2 Febbraio 2018, l'insediamento Maya di TIKALdipartimento di Petén in Guatemala è molto più esteso di quanto lo si riteneva, la notizia è stata diffusa da un team di ricercatori, un gruppo internazionale di 30 studiosi, finanziato dallaFondazione Pacuman, il team ha utilizzato una app a REALTA' AUMENTATA, (tecnologia LIDAR) che traduce i dati aerei in una mappatura terrestre digitalizzate e consente una visione del territorio, il tutto senza disboscare ne alterare la conformazione del territorio.
La nuova mappatura territoriale ha così svelato l’esistenza di oltre 60 mila costruzioni di varia natura, più che un'ipotesi è una certezza quella della presenza di una vasta e interconnessa rete di insediamenti abitativi, fortificazioni, fattorie e strade, acquedotti, vaste aree agricole ben organizzate con una concezione di organizzazione parimenti di tipo industriale

E nel centro di Tikal è stata inoltre scoperta una piramide alta oltre 30 Mt. inoltre la scopreta del complesso sistema di fortificazioni, contrariamente a quanto ritenuto sino ad oggi, rivela come i Maya conducessero campagne belliche.
Gli studi condotti fino ad oggi ipotizzavano che la popolazione delle città Maya fosse attorno ai 2 milioni di abitanti, le recenti scoperte realizzate con la tecnica della Realtà Aumentatata, portano gli studiosi ad ipotizzare che a Tikal vi fosse una civiltà di almeno 20 milioni di persone, circa la metà della popolazione Europea nel medesimo periodo (1500), ma concentrata in un'area estesa quanto l'Italia (301.340 Kmq)

Fonti (Wikipedia - La Stampa - Repubblica) - Un grazie particolare a Stefano Magrotti