sabato 24 settembre 2022

Operazione Sea-Spray

 

San francisco bridge da businnes insider

 

Covid 19 “ante litteram”?

Sea Spray fu un esperimento batteriologico segreto effettuato nel settembre 1950 su suolo Americano e più precisamente nella Baia di San Francisco, è un fatto realmente accaduto di cui nessuno ne parla tranne qualche sparuto articolo in lingua inglese e la ”Bibbia” del web WIKIPEDIA

Ma veniamo ai fatti partendo da un caso giudiziario chiusosi nel 1981 quando un tribunale statunitense archiviò il caso avviato dai nipoti di Edward J. Nevin, i quali avevano citato in giudizio il Governo Federale Statunitense come diretto responsabile della morte del nonno a causa di negligenza che ebbe anche come effetto secondario la rovina della nonna per i pagamenti delle spese mediche. Ciò che avvenne, non era un caso normale, poiché, secondo i parenti, la morte di Edward Nevin era dovuta a un'infezione batteriologica causata direttamente da un esperimento effettuato dalla Marina degli Stati Uniti sulla popolazione civile.

I FATTI

Siamo nel mese di settembre 1950, le armi batteriologiche erano per così dire una novità se ci riferiamo ad esse in senso stretto come dispositivi di offesa al nemico e ignoriamo le notizie storiche sulle epidemie deliberatamente causate dalla peste o dal vaiolo, che spesso sono più che leggenda che realtà, ma lasciamo alla storia ed ai ricercatori lo studio sulla veridicità di questo.

Guerra chimica prima guerra mondiale da word pressFu nella prima guerra mondiale che gli apparati militati iniziarono a sperimentare scientificamente i microbi e gli agenti patogeni per la loro applicazione in teatri di guerra, anche se in quel contesto l'interesse si concentrò sul gas mostarda, sul cloro o sul fosgene fino al loro divieto definitivo (teoricamente) da parte del Protocollo di Ginevra del 1925.

La voce canora iniziale in queste indagini fu guidata dal Giappone attraverso la sinistra e spietata Unità 731, inizialmente chiamata Unità Kamo, creata nel 1932 e operativa dal 1936 al 1945 (foto sotto) ufficialmente nata per il controllo delle epidemie, ma che cambiò rotta o meglio esplicitò il suo compito aberrante con l'arrivo della seconda guerra mondiale operando gli interessi esattamente al contrario, diffondendo infezioni tra le truppe nemiche e lo sviluppo di armi biologiche, sperimentando gli effetti su migliaia di prigionieri cinesi. Sembra che sia stato allora che l'antrace è stato testato per la prima volta segretamente, contaminando il cibo. (chi ha il coraggio di documentarsi può cercare sul web le notizie delle atrocità commesse)

Unita 731 da opinion juris

I giapponesi non furono gli unici a lavorare in questo campo, e così a ruota fecero anche i tedeschi e gli inglesi. Gli Stati Uniti incorporarono un piano di ricerca, assoldando alcuni degli scienziati giapponesi dell'Unità 731 e altri tedeschi. I primi passi furono mossi nel 1942 a Fort Detrick, (foto sotto) nel Maryland, dove oggi si trova la sede dell'USAMRIID (United States Army Medical Research Institute of Infectious Diseases), sviluppandolo le ricerche sugli impieghi batteriologici in parallelo con l'altro grande settore delle armi del dopoguerra, quello atomico.

Fort Derrik

Ma arriviamo agli anni 50, qui le ricerche ebbero una spinta decisiva, in parte alimentate dallo scoppio della guerra di Corea. La cosa sorprendente della questione era che un programma di sperimentazione con la popolazione era stato progettato per verificare gli effetti nel modo più accurato possibile, dal momento che il Comitato di guerra batteriologica creato nel 1948 avvertiva un “Alert” degli Stati Uniti come potenziale obiettivo di un attacco di questa natura. Per questo, era necessario diffondere i patogeni nelle città, in modo che si disperdessero naturalmente come farebbero in una situazione reale, i ricercatori degli apparati militari avrebbero così potuto registrare, quantificare e analizzare i risultati degli effetti in varie aree e diverse condizioni atmosferiche. San Francisco fu la prima città scelta per quella che fu battezzata come Operazione Sea-Spray.

L’OPERAZIONE SEA SPRAY

periscope of san francisco da security boulevardIl test consisteva nell'irrorare quarantatré località nella zona della baia, calcolando che poteva interessare un segmento di abitanti tra i cinque e gli ottocentomila. (a sx foto della Baia negli anni 50 ) Naturalmente, nonostante il fatto che l'oggetto finale della ricerca consistesse solo nel valutare la suscettibilità di una grande città ad un attacco biologico, sia da un punto di vista difensivo che offensivo, si è stimato che gli effetti durante l'esperimento sarebbero stati quasi impercettibili, dato che la quantità di agenti batteriologici utilizzati era limitata e ciò che si cercava veramente al momento era vedere come venivano dispersi per progettare un piano ottimizzato efficace e rapido di contromisure.

GLI AGENTI PATOGENI IMPIEGATI

Bacillus globigii da research gatePer il test ne vennero utilizzati di due ceppi ed il problema si manifesto con uno dei due, uno era un batterio chiamato Bacillus globigii, (foto a dx) una varietà di Bacillus atrophaeus usato in medicina per il biocontenimento. Ma l'altra era la Serratia marcescens, (foto sotto) un bacillo che si sviluppa preferenzialmente in condizioni di elevata umidità – di solito si trova nelle fogne e negli ambienti ospedalieri, nel 1950 si pensava fosse innocuo ma era un errore, poiché provoca molteplici sintomi a volte lievi (congiuntivite, infezioni renali e urinarie) e altri gravi (problemi respiratori e persino meningite).

serratia marcescens. da nurse24.itjpeg

Per disperdere gli agenti patogeni nella baia di San Francisco in quel settembre del 1950 venne impiegata un’unità navale della Navy, un cacciatore di mine con a bordo un sistema di irrorazione ad aerosol accompagnato da particelle di solfuro di cadmio-zinco per facilitare il monitoraggio (viene spontaneo l’accostamento con le Chem Trails, ma questa è un’altra storia) N.d.A.

Nel corso di una settimana tra il 20 e il 27 settembre di quell'anno, i tubi aerosol della nave rilasciarono emissioni che durarono mezz'ora nell'aria, per un totale in parti di quattro di Bacillus globigii e due di Serratia marcescens che formavano una nube contagiosa invisibile lunga più di tre chilometri. L'esperimento è stato considerato un successo (minaccioso), era possibile causare un'infezione in un nucleo urbano più o meno circoscritto abbastanza facilmente e impercettibilmente.

GLI SVILUPPI

new stanford hospitalPoco dopo l'11 ottobre iniziano i danni “imprevisti”, undici persone vengono ricoverate d'urgenza allo Stanford University Medical Center (oggi a sx) con sintomi gravi da polmonite e infezioni del tratto urinario così rare nella diagnosi e nella coincidenza che uno dei medici avrebbe pubblicato uno studio sull'argomento in una prestigiosa rivista medica. Per loro fortuna dieci di questi pazienti si sono ripresi e sono stati dimessi poco dopo, ma l'undicesimo che in realtà fu il primo ad essere ricoverato, il “Paziente 0” un uomo di settantacinque anni che aveva subito un intervento chirurgico alla prostata purtroppo è stato sfortunato ed è deceduto in sole tre settimane di endocardite, che è un altro danno che può causare Serratia marcescens dopo aver viaggiato al cuore dal tratto urinario attraverso il sangue (quante analogie con Covid 19). Lo sfortunato era Edward J. Nevin

Quello strano picco di ospedalizzazioni e la presenza di Serratia marcerens, fino ad allora sconosciuta negli ospedali seminarono un po' di confusione ma siccome a San Francisco, l’esperimento di irrorazione non fu ripetuto, il tutto cadde nell'oblio fino al 1977, ovvero fino a quando la US NAVY non comparve davanti alla Sottocommissione del Senato per la Salute e la Ricerca Scientifica, la US Navy ammise pubblicamente di aver effettuato l'Operazione Sea-Nixon da la stampaSpray senza avvertire dell'esperimento nessuna autorità tantomeno quelle sanitarie. Non solo, ma emerse che tra il 1949 e il 1969 aveva anche effettuato altri duecentotrentanove test simili all'aria aperta utilizzando batteri o agenti chimici che li imitavano, fu poi nel 1969 che l’allora neo eletto Presidente Richard Nixon ordinò la cancellazione di quel tipo di test.

A minimizzare l’accaduto i legali della US Navy sottolinearono che nessun altro ospedale di San Francisco aveva registrato qualcosa di simile, quindi si poteva dedurre che gli undici pazienti si ammalarono durante le normali procedure mediche; in altre parole, la fonte di infezione sarebbe da ricercare nel complesso ospedaliero stesso. Ma l'establishment medico non era assolutamente d’accordo e si chiedeva se altri casi dell'epoca che avevano un notevole rimbalzo – infezioni coronariche e polmonite, così come un aumento delle infezioni endovenose tra i tossicodipendenti negli anni 1960 e 1970 – non sarebbero stati correlati, di fatto il solfuro di zinco e cadmio utilizzati durante le dispersioni dell’esperimento Sea Spray sono considerati cancerogeni

L’EPILOGO

Edward Nevin IIII discendenti di Edward J. Nevin chiedevano giustizia, uno dei nipoti Edward J. Nevin III (immagine a sx) era un avvocato e intentò una causa presso il tribunale distrettuale di San Francisco nel 1981. Dopo una serie di ritardi e persino un tentativo di aggressione di un generale, si è visto respingere dal Magistrato la tesi accusatoria in quanto il Giudice non trovò nessuna correlazione conclusiva, sostenendo che negli altri luoghi non c'erano state vittime e che nemmeno il solfuro di cadmio-zinco aveva aumentato significativamente patologie neoplastiche in Minnesota, uno degli stati in cui era stato specificamente spruzzato il composto patogeno e chimico. Nevin III non si diede per vinto e fece appello alla Corte Suprema, ma quest'ultima confermò la sentenza di primo grado, concordando con la professione legale dello Stato, che ci fossero due fattori diversi che coincidevano nel tempo e nel luogo

 Nulla di fatto quindi...un "film" già visto e purtoppo non solo al cinema, esperimenti perpetrati senza la volontà della popolazione, per quella "ragion di stato" di cui non si capisce bene ne la ragione ne l'utilità ne la necessità, quella necessità di trovare per forza la giustificazione di impiegare ogni mezzo più o meno lecito opposto alla democrazia, per combattere un nemico il più delle volte inesistente... quel nemico che è insito nell'Uomo

biological.weapon da wiki

 Alberto Negri

 Fonti: Wikipedia, Monkeyandelf, Guppo Ospedaliero Italiano,

 Immagii: Priceonomics, LaStampa, Opinion Juris, Word Press, Businnes Insider, Research Gate, Wikipedia